Le imprese familiari rappresentano una componente essenziale del panorama economico italiano. Secondo diversi studi, oltre il 70% delle aziende italiane ha una struttura familiare, con una presenza significativa nei settori della manifattura, dell’artigianato, del commercio e dell’agroalimentare. Queste imprese si distinguono per la forte identità territoriale, la continuità generazionale e il legame diretto tra proprietà e gestione operativa.
Uno dei principali punti di forza delle imprese familiari è la visione a lungo termine. A differenza delle società strutturate in forma anonima, l’attenzione non è concentrata esclusivamente sui risultati trimestrali, ma su un equilibrio tra stabilità, coerenza strategica e benessere delle persone coinvolte. Tuttavia, questa stessa struttura può diventare un limite nei momenti in cui l’azienda è chiamata a innovare o a gestire passaggi generazionali complessi.
Il ricambio generazionale è infatti una fase cruciale. In molti casi, la nuova generazione possiede una formazione diversa, con maggiore attenzione alla digitalizzazione, all’internazionalizzazione e alla sostenibilità. Questo può creare un confronto tra visioni differenti, che non sempre trova un equilibrio immediato. È importante che il passaggio di testimone sia gestito in modo graduale e con il supporto di figure esperte nella governance d’impresa.